Cos’è l’osteoporosi e in cosa consiste l’esame di densitometria ossea
Cos’è l’osteoporosi
Quali sono gli esami da fare per capire se si è affetti da osteoporosi?
Perché svolgere l’esame di densitometria in farmacia?
In cosa consiste la densitometria ossea: esecuzione, preparazione e durata dell’esame
I valori dell’osteoporosi: risultati della densitometria ossea
Cos’è l’osteoporosi
L’osteoporosi è una patologia cronica dello scheletro caratterizzata dalla riduzione del contenuto minerale delle ossa (processo di rarefazione ossea), con conseguente aumento del rischio di fratture, anche per traumi lievi (minore è la massa ossea, maggiore sarà il rischio di frattura).
Le più comuni fratture da fragilità interessano la colonna vertebrale, il femore prossimale e il polso.
Si stima che in Italia ne siano colpiti circa 5.000.000 di persone di sesso femminile (una donna su tre oltre i 50 anni di età) e circa 1.000.000 di sesso maschile (un uomo su otto oltre i 60 anni.
Quali sono gli esami da fare per capire se si è affetti da osteoporosi?
Attualmente il migliore esame per la diagnosi strumentale dell’osteoporosi è la densitometria (DEXA o MOC), risultando molto utile sia a livello di prevenzione sia nel monitoraggio della patologia stessa. In particolare consente di:
▪ Calcolare la densità minerale delle ossa (di routine valutata a livello della colonna lombare e del femore prossimale;
▪ Scoprire se una persona è affetta da osteoporosi;
▪ Stabilirne il livello di gravità;
▪ Quantificare il rischio futuro di sviluppare la patologia;
▪ Valutare l’efficacia delle terapie intraprese.
Chi deve sottoporsi all’esame di densitometria ossea?
L’indagine densitometrica è particolarmente indicata in presenza di importanti fattori di rischio per l’osteoporosi, che si concretizzano nelle seguenti condizioni:
▪ Familiarità fortemente positiva per osteoporosi;
▪ Pregresse fratture da fragilità;
▪ Età superiore ai 60-65 anni di età;
▪ Magrezza <19 Kg/m², sedentarietà, massa muscolare ridotta, diminuzione
della statura di 3cm, incurvatura della colonna;
▪ Menopausa precoce (prima dei 45 anni);
▪ Donne in menopausa da almeno dieci anni;
▪ Menopausa chirurgica (asportazione delle ovaie);
▪ Carenza estrogenica da più di un anno (ipogonadismo primario o amenorrea
secondaria);
▪ Importanti carenze alimentari di calcio e vitamina D;
▪ Recente o futura sottoposizione a prolungati trattamenti con farmaci
antinfiammatori e immunosoppressori;
▪ Malattie che favoriscono la demineralizzazione delle ossa;
▪ Fumo (più di 20 sigarette al dì) e abuso di alcool.
Perché svolgere l’esame di densitometria in farmacia?
In farmacia non solo potrai sottoporti a un esame indolore e rapido, ma potrai anche ricevere una consulenza complementare sullo stile di vita adeguato alla tua situazione, quale attività fisica svolgere e gli integratori migliori da assumere.
In cosa consiste la densitometria ossea: esecuzione, preparazione e durata dell’esame
La densitometria ossea utilizza una dose minima di raggi X per stabilire quanti grammi di minerali e di calcio sono presenti nel segmento osseo oggetto d’esame. Inoltre:
▪ Non è invasiva né dolorosa;
▪ Dura circa 10 minuti;
▪ Non c’è bisogno di alcuna preparazione dietetica o farmacologica;
▪ Al termine della procedura potrà riprendere le normali attività di tutti i giorni (guidare, lavorare, ecc,).
Prima di sottoporsi all’esame il paziente dovrà rimuovere ogni oggetto metallico come monete, cinture, orecchini, orologi, bracciali e simili.
I valori dell’osteoporosi: risultati della densitometria ossea
Secondo l’OMS, la diagnosi di osteoporosi va effettuata, limitatamente alla tecnica DEXA, considerando i valori densitometrici, espressi in T-score secondo il seguente schema:
T-SCORE | SALUTE OSSEA |
> -1 | NORMALE |
< -1 e > -2.5 | OSTEOPENIA |
< -2.5 | OSTEOPOROSI |
< -2.5 con frattura | OSTEOPOROSI SEVERA |
▪ Un T-score= 0: indica che il soggetto presenta una densità ossea uguale a quella media delle persone giovani;
▪ Un T-score = o superiore a -1: viene considerato normale;
▪ Un T-score compreso tra -1 e -2,5: indica che il soggetto presenta una densità ossea ridotta non grave, ma comunque sufficiente per indurlo ad impostare un trattamento volto a impedire un ulteriore demineralizzazione delle ossa;
▪ Un T-score = o inferiore a -2,5: indica la presenza di osteoporosi e la necessità di cure mediche appropriate. Una volta intrapreso il trattamento, il medico può valutarne l’efficacia sottoponendo il paziente periodicamente all’esame di densitometria ossea.
Inoltre è consigliato sottoporsi a:
▪ Esami del sangue e delle urine: per studiare il metabolismo calcio-fosforo e
di escludere o confermare il sospetto clinico di forme secondarie di
osteoporosi.
▪ Radiografia della colonna vertebrale: nei pazienti con diagnosi
densitometrica di osteoporosi o di sospetta osteoporosi secondaria.
I risultati dell’esame sono immediati. Sarà possibile valutare con il nostro personale di farmacia l’eventualità di rivolgersi a un medico specialista.
Q&A – Domande e Risposte
▪ In che cosa consiste la densitomeria ossea?
È un esame di diagnosi dell’osteoporosi che utilizza una dose minima di raggi X per stabilire quanti grammi di minerali e di calcio sono presenti nel segmento osseo considerato
▪ Quali sono i valori dell’osteoporosi?
T-score = o inferiore a -2,5. Per maggiore chiarezza vedi la tabella.
▪ Quanto tempo dura la MOC?
Circa 10 minuti
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